L’integrazione con la tecnologia blockchain sta trasformando il mondo del business, da un lato dimostra di incrementare l’efficienza dei processi, dall’altro di ridurre i costi aziendali. Tutte le funzioni decisive di un business come la catena di approvvigionamento, la gestione degli archivi, la condivisione dei dati, le transazioni e la conformità, possono oggi trarre notevoli vantaggi grazie alla tecnologia blockchain.
Su questo articolo cercheremo di approfondire la relazione che esiste tra Blockchain, Supply Chain e Tracciabilità.
Il complesso processo di una supply chain trae beneficio dall’integrazione di una blockchain, in particolare in un mercato globale: dalla semplificazione della gestione del tracciamento di un prodotto, alla capacità di garantire ai suoi consumatori valore aggiunto sulla trasparenza e sul controllo di qualità.
Una parte importante di consumatori oggi richiede che ci sia una chiara tracciabilità sulla supply chain che attesti l’origine della filiera produttiva e la fonte di approvvigionamento dei prodotti.
La tecnologia blockchain, automatizzando la tracciabilità, i controlli e la mappatura di un prodotto, determina il conseguente incremento del suo valore di trasparenza e una maggiore visibilità.
Molti settori industriali, dal tessile al farmaceutico, da l’aerospaziale al finanziario, all’agroalimentare, hanno integrato questa tecnologia per monitorare il tracciamento dei loro prodotti, dall’approvvigionamento delle materie prime fino alla loro lavorazione, distribuzione e vendita.
L’efficacia della blockchain sulle supply chain, viene oggi riscontrata anche per quanto riguarda i controlli su l’antiriciclaggio.
La notarizzazione blockchain garantisce infatti la conformità KYC e AML per la verifica e il controllo di chi accede ai servizi e per la tracciabilità dell’identità.
Con l’espressione KYC, Know Your Customer si intende l’insieme di procedure che devono essere attuate come obbligo di legge, da istituti bancari, finanziari e professionisti. AML, Anti Money Laundering si riferisce invece all’azione preventiva e alla lotta al riciclaggio di beni, denaro o altre utilità in genere. La notarizzazione in blockchain di KYC e AML semplifica e accelera il processo di onboarding dei fornitori sulle attività di qualifica, convalida e gestione.
Digitalizzare il processo di onboarding e KYC con la tecnologia blockchain, rappresenta una soluzione innovativa di sistema e riduce in maniera importante tempi e costi del processo di onboarding.
Da un sondaggio del 2020 condotto da Thomson Reuters, emerge che alcuni importanti istituti finanziari hanno speso fino a $500 milioni all’anno per KYC e ‘due diligence’ dei clienti. Le organizzazioni sono tenute ad ottenere, elaborare e verificare queste informazioni personali in modo rapido ed efficiente, a tutela di hacking e nel rispetto della legislazione KYC/AML.
La tracciabilità sulle supply chain permette inoltre un maggior controllo sulla distribuzione di prodotti difettosi, riducendo ulteriori costi per la loro sostituzione e per eventuali contenziosi che ne potrebbero scaturire e protegge dalla contraffazione anche il brand aziendale e la proprietà intellettuale dei prodotti. Il valore di trasparenza di un prodotto rafforza anche quello legato alla sua sostenibilità e affidabilità.
In questo modo, i consumatori sono in grado di verificare, inoltre, quanto la sostenibilità di un prodotto sia in linea con le promesse del brand.
La tracciabilità favorisce pertanto un aumento della fiducia da parte dei consumatori sul prodotto e sul marchio.
Dalla blockchain ne possono trarre benefici anche tutti i produttori di “Made in Italy”, in grado di riconoscere facilmente e combattere frodi come la cosiddetta ‘Italian sounding”, ossia la commercializzazione di prodotti non italiani attraverso nomi e immagini che richiamano l’Italia, inducendo i consumatori a credere che si tratti di prodotti italiani. Attraverso la tecnologia blockchain applicata e a favore della trasparenza, le aziende possono ottenere la creazione di una Dashboard KPI, soluzione rapida per il monitoraggio dei KPI e di altre metriche aziendali.
I KPI Dashboard sono strumenti che uniscono le origini dati e forniscono un feedback visivo, immediato e personalizzabile per misurare lo stato e le prestazioni di un’azienda in relazione al proprio obiettivo strategico.
Deloitte ha pubblicato un interessante articolo sulle potenzialità della blockchain nelle operazioni di un sistema di approvvigionamento, a favore di trasparenza, tracciabilità e automazione. Le tecnologie ubique, dall’IoT, ai big data, alla blockchain, sono certamente in grado di aggiungere valore ad ogni ciclo di produzione. In questa architettura i sensori (IoT) vengono posizionati nei campi di produzione per la raccolta di dati, successivamente estratti, trasmessi, organizzati e ‘notarizzati’ nella blockchain, ove restano immutabili ma condivisibili, a tutela della loro autenticità.
Attraverso l’approvazione di un consensus protocol tra le parti, l’integrazione con la tecnologia blockchain:
- Migliora il flusso delle transazioni
- Semplifica il processo di acquisto a favore di tracciabilità e trasparenza
- Riduce i costi
- Permette la validazione della provenienza dei prodotti.
L’utilizzo della blockchain crea un ambiente maggiormente neutrale in cui la necessità di fiducia richiesta viene minimizzata.
In questo senso, blockchain e smart contracts rappresentano una vera sfida digitale per le aziende.
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