Spesso su questo blog abbiamo parlato dell’importanza del contratto, di cosa rappresenta per le aziende e di come questo asset esprima la policy di un’azienda, la visione, la cultura della stessa.
Non solo. Il contratto è il maggior strumento a tutela del professionista.
Capita però molto spesso che ci si dimentichi di disciplinare propriamente i rapporti di lavoro attraverso un contratto. Accade così che le parti si preoccupino di redigere il preventivo, dettagliando prezzi e costi, trascurando del tutto obblighi, responsabilità e tutele che caratterizzano ogni rapporto professionale, di business.
Ma il preventivo ha un’altra funzione rispetto al contratto: quella di valutare e vendere la propria professionalità e competenza. Non prevede clausole che tutelano le parti, non disciplina la proprietà intellettuale, gli obblighi di riservatezza, il diritto di risoluzione.
Anche il valore legale del preventivo è diverso: dal preventivo non nasce un obbligo per il cliente a fare qualcosa. Contratto e preventivo si pongono su due piani diversi.
Pensiamo ad esempio alle agenzie di marketing. Spesso queste ultime, si limitano a redigere e far sottoscrivere un preventivo, trascurando del tutto la stipula di un contratto con il cliente.
Questo fa si che alcuni aspetti di fondamentale importanza non vengono regolati dalle parti. Aspetti che richiedono una particolare attenzione e che, se trascurati o ignorati del tutto, impattano negativamente sul business del consulente. Senza dubbio rientrano nel novero di questi aspetti, ad esempio, la proprietà dei materiali che l’agenzia pubblica online. Qualora sia il cliente a fornire tali materiali, è sicuramente opportuna una clausola di manleva per eventuali pretese avanzate da terzi. E se, invece, i materiali vengono creati dall’agenzia, i diritti di utilizzo quando si trasferiscono al cliente? Entro quanto tempo il cliente deve approvare il materiale sottopostogli dal consulente? E se non lo fa, vale il silenzio assenso? Ci siamo tutelati con una clausola che limita la responsabilità al valore della prestazione?
Il tutto si complica in questo specifico caso perché il contratto di consulenza marketing non è un contratto tipico: non trova una puntuale disciplina nel codice civile. Ergo, è di cruciale importanza per le parti prevedere nel dettaglio come vogliono regolare il loro rapporto.
L’utilizzo di una piattaforma come Trakti, migliora non solo le operazioni contrattuali ma ti permette di utilizzare il marketplace di Trakti, scegliendo il modello contrattuale che meglio aderisce all’operazione che le parti vogliono disciplinare e collegare il preventivo. La piattaforma permette ai contratti di connettersi con altri documenti, listini (si pensi al listino prezzi ad esempio), fonti dati; in questo modo i contratti si scambiano dati, alimentandosi a vicenda, eliminando errori, riducendo i tempi di redazione per entrambe le parti ed evitando omissioni. Il tutto in modo compliant!
Inoltre, l’automazione dei contratti è una funzionalità inclusa nel software di gestione dei contratti che ha rivoluzionato il modo in cui i contratti vengono gestiti ed eseguiti.
Come prima piattaforma di negoziazione e gestione dei contratti integrata nella blockchain, Trakti automatizza i processi di template, negoziazione e gestione degli obblighi, supportando così l’intero ciclo di vita di un contratto, firma digitale e pagamenti automatizzati inclusi.
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