L’Industria 4.0 richiama un nuovo modello di produzione e di gestione aziendale. I suoi concetti chiave sono l’automatizzazione e l’interoperabilità degli asset produttivi.
La tecnologia blockchain offre importanti prospettive di sviluppo per l’Industria 4.0 in quanto introduce il concetto di interoperabilità tra gli ecosistemi blockchain. Attraverso la costruzione di catene di collegamento o ‘bridge’, questa tecnologia è in grado di preservare i dati e permettere la loro gestione e il loro scambio, in via decentralizzata.
Questo garantisce di conseguenza, sicurezza e affidabilità a tutta la filiera produttiva e di distribuzione.
Il Mise definisce l’Industria 4.0 come una: “connessione tra sistemi fisici e digitali, analisi complesse attraverso Big Data e adattamenti real-time”.
Una connessione che è in grado di trasformare parte dei processi di produzione industriale, in automatizzati e interconnessi.
La tecnologia blockchain promuove la cosiddetta “economia digitale decentralizzata” e consente la totale rimozione degli intermediari nelle transazioni: le parti coinvolte possono confidare nell’infrastruttura stessa, anziché in un garante.
La blockchain ha già trovato impiego nelle industrie di trasformazione, nella gestione della logistica di prodotto e dei rapporti di filiera. In Italia questa tecnologia si fa strada anche nella lotta alle contraffazioni, per la tutela dei prodotti “Made in Italy”.
Durante il convegno finale ‘Time to build’ tenuto dall’Osservatorio Blockchain del Politecnico di Milano lo scorso gennaio, è emerso che nel 2021 il fatturato generato in Italia da progetti blockchain ha raggiunto i 28 mln di €.
Costruendo una nuova generazione di servizi e applicazioni software decentralizzati, questa tecnologia è in grado di guidare la trasformazione digitale delle aziende. La sua applicazione può riguardare sia le piccole che le grandi imprese delle quali migliora sicurezza, privacy e trasparenza dei dati.
Ma nell’applicazione concreta spesso sorge il problema che i contratti siano, in alcuni casi, ancora lontani da questa trasformazione.
Nei nuovi modelli dell’industria 4.0 anche i contratti e la loro gestione si evolvono
Per consentire a questo nuovo modello di business di decollare, i contratti si trasformano in elementi dinamici, connessi e relazionali proprio attraverso l’implementazione della blockchain.
L’introduzione degli Smart contract integrati su blockchain, consente di comunicare, negoziare e chiudere una trattativa, senza necessità di un intermediario.
Gli Smart contract, trasposizioni in codice dei contratti ‘tradizionali’ veri e propri, servono proprio per verificare in automatico l’avverarsi di determinate condizioni e di auto-eseguire specifiche azioni, quando determinate condizioni vengono raggiunte e verificate tra le parti.
Grazie alla tecnologia blockchain, lo Smart contract automatizza tutte le fasi del contratto e lo trasforma in un elemento propulsivo per connettere, comunicare e monitorare molti processi industriali.
Supply Chain e blockchain nell’Industria 4.0
La gestione di una Supply Chain riguarda i processi e gli scambi commerciali tra i fornitori e le aziende.
Gestirla in modo efficiente consente di:
- aumentare le vendite
- ridurre i costi
- migliorare i processi di produzione
- incrementare la qualità del prodotto.
Trattandosi di un ecosistema interconnesso, nella Supply Chain si intersecano tre flussi principali: il flusso produttivo, informativo, relativo ai dati e finanziario che riguarda gli scambi finanziari (informazioni sui pagamenti, condizioni di credito, fatturazione).
L’intera catena beneficia dell’utilizzo della blockchain e la trasforma in una filiera produttiva, agile e trasparente.
Ma non solo. Attraverso lo sviluppo di reti collaborative che si avvalgono di piattaforme Cloud, l’Industria 4.0 offre un’importante opportunità di sviluppo alla Supply Chain in termini di rapidità, scalabilità, connettività e interconnessione.
In questo modo un’azienda riesce ad offrire un miglior servizio ai propri clienti, garantendo al contempo, maggior qualità, affidabilità e rispetto dei tempi di consegna.
L’avvento di Industria 4.0 sta portando con sé moltissimi cambiamenti nel mondo del lavoro.
Le persone diventano gli attori principali della smart industry e a questi vengono richieste nuove competenze. Anche le aree di lavoro coinvolte da questa trasformazione aumentano.
Lo spiega molto chiaramente un articolo di Osservatori.net in cui si precisa che questa trasformazione ha coinvolto “dall’area di Operations, al Product-Service Development, a quelle di Integrazione tra Information Technology (IT) e Operational Technology (OT) alla Industrial Data Science”.
L’ultimo Rapporto 2022 prodotto dall’Osservatorio Blockchain & Web3 del Politecnico di Milano, indica inoltre che sono aumentati gli investimenti per progetti Blockchain da parte delle aziende italiane. Il settore della Finanza, per esempio, registra un aumento del 33%, quello del Fashion e del Retail del 23%.
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